Qual è la migliore tipologia di terreno per i prati alternativi?

Varietà, tecniche e filosofia sono indispensabili, ma da sole non bastano: come scegliere il terreno per i prati alternativi più adatto al tuo giardino? Scopri i consigli dei nostri esperti!

La funzionalità e il successo dei prati alternativi dipendono dalla combinazione di diversi fattori. Da un lato, la scelta delle piante giuste e le tecniche di manutenzione proprie del dry garden sono indispensabili per la creazione di uno spazio verde autosufficiente che resiste egregiamente anche alle più torride estati. D’altra parte, il giusto impianto di irrigazione, l’accurata combinazione delle varietà e, soprattutto, la conoscenza profonda del luogo in cui sorge il giardino, delle temperature e dell’esposizione non sono dettagli che possono essere trascurati. Ma tra le variabili da analizzare per trovare la formula perfetta per un prato alternativo, non può mancare anche la scelta del terreno migliore.

  • Le caratteristiche di base per la scelta del terreno
  • La preparazione del terreno prima della messa a dimora
  • Ogni caso è diverso: richiedi una consulenza personalizzata
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    Le caratteristiche di base per la scelta del terreno

    Un prato alternativo è funzionale e resistente solo se si riesce a evitare i ristagni idrici. Per questo, la regola numero uno è la scelta di un terreno drenante, che permetta di creare punti di accumulo e di scolo per l’acqua. Di solito, la tipologia di terreno consigliata per i prati tradizionali è quello argilloso, poiché maggiormente in grado di trattenere l’umidità. Si tratta però di un terreno tendenzialmente pesante, che impedisce il drenaggio e che stimola la formazione di ristagni idrici. In caso di terreno particolarmente argilloso, infatti, noi consigliamo sempre di riportare almeno 3 o 4 centimetri di nuova terra. E, se hai modo di scegliere tra diversi tipi di terreno per prati, preferiscine uno sabbioso.

    La sabbia, infatti, permette un ottimo drenaggio, grazie alle grandi dimensioni di ogni particella. Il limo e l’argilla, invece, rendono il terreno meno arioso e più pesante, poiché le particelle che li compongono sono più piccole e polverose, e riducono la percentuale di aria presente all’interno del terreno.

    La seconda regola per la scelta del terreno giusto per il tuo giardino è la concimazione. Il nostro consiglio è quello di sceglierne uno non troppo concimato e, soprattutto, è assolutamente sconsigliato un terreno concimato con letame. Questo tipo di concime, infatti, per quanto sia di origine naturale, può essere estremamente dannoso per la salute delle piante a causa della sua concentrazione di ammoniaca. Inoltre, una dose eccessiva di stallatico può anche provocare danni alle radici e rendere il terreno troppo acido, oltre che a una proliferazione di diverse infestanti difficili da controllare.

    La preparazione del terreno prima della messa a dimora

    Una volta scelto il terreno giusto e dopo averlo riportato sul suolo, è possibile iniziare a lavorarlo per prepararlo alla messa a dimora. A questo punto, la prima operazione riguarderà la lavorazione in profondità. Questo passaggio è fondamentale per i prati a basso fabbisogno idrico, la cui forza sta proprio nella capacità delle radici di svilupparsi in profondità. In assenza di irrigazione e quando le temperature sono molto alte, infatti, le piantine cercano umidità e nutrienti nel terreno che, se lavorato in profondità, creerà le condizioni per favorire lo sviluppo verticale delle radici. Una volta fatta questa operazione, basterà preparalo soffice e livellarlo come per la semina di un qualunque prato tradizionale, fresandolo ed eliminando le infestanti. A questo punto, il terreno sarà pronto per la messa a dimora di un nuovo prato alternativo.

    Ogni caso è diverso: richiedi una consulenza personalizzata

    Come per le varietà di prati a basso fabbisogno idrico da scegliere, che rendono diversamente in base alle caratteristiche del territorio in cui sono piantate, anche la scelta del terreno deve tener conto del giardino in cui va inserito: il clima, il tipo di prato che si desidera mettere a dimora e le disponibilità di manutenzione di chi si prende cura del giardino fanno la differenza nella scelta del terreno più adatto. Per questo, può essere utile una consulenza personalizzata. BotanicalDryGarden ha diversi decenni di esperienza su tutto il territorio nazionale e non solo. Se desideri un aiuto nella scelta delle piante e del terreno più adatti al tuo giardino, noi possiamo aiutarti. Clicca qui, per ricevere una consulenza personalizzata.