Frankenia laevis: un prato alternativo con poca manutenzione

Un manto discreto, che coprirà il giardino tutto l’anno. Tante caratteristiche che la rendono resistente (quasi) a tutto. E qualche particolarità che la rende unica nel suo genere. La Frankenia laevis è una delle nostre più versatili alternative al prato all’inglese. La sua poliedricità la rende adatta al pieno sole e alla mezz’ombra, ai giardini costieri, grazie alla sua eccellente resistenza alla salsedine, e ai paesaggi invernali, grazie alla buona tolleranza al freddo molto intenso.

Questa varietà di pianta a basso fabbisogno idrico è perfetta per chi cerca un prato che necessita di pochissima manutenzione, poiché la sua altezza raggiunge, al massimo, i 4 centimetri. Se dire addio al tagliaerba non basta per sceglierla, ecco una piccola particolarità di questa pianta. Il suo fitto manto color verde smeraldo, tra maggio e giugno si ricopre di fiorellini rosa pallido e, durante l’inverno, cambia colore, tingendo il proprio fogliame di rosso.

  1. Le caratteristiche della Frankenia laevis
  2. Messa a dimora e manutenzione della Frankenia laevis
  3. Combinazioni di prati a basso fabbisogno idrico

Le caratteristiche della Frankenia laevis

La Frankenia laevis ha numerosi punti di forza, tutti dovuti alla sua estrema adattabilità. Tra i nostri prati alternativi, è sicuramente quella più versatile in fatto di esposizione alla luce. Cresce rigogliosa, infatti, in tutti i giardini, sia quelli esposti in pieno sole, sia in quelli coperti da zone d’ombra.

In genere, la consigliamo anche per riempire gli spazi tra le fughe di sentieri e passaggi: grazie alla sua crescita, che resta sempre bassissima, potrà colorare e riempire tutti gli spazi vuoti senza mai superare la pavimentazione. Si tratta di una pianta dalla media resistenza al calpestio, adatta a riempire le fughe dei camminamenti.

Frankenia laevis

La sua caratteristica più importante è sicuramente la resistenza al freddo. La Frankenia laevis, infatti, è anche uno dei nostri prati a basso fabbisogno idrico che meglio si adatta alle basse temperature. È in grado di resistere fino ai -15°C, temperature alle quali mostrerà il suo colore particolarissimo. Pur non essendo una sempreverde, infatti, non si diraderà in caso di freddo ma, semplicemente, le sue minuscole foglioline assumeranno un colore rossastro, che darà un tocco unico al tuo giardino.

Messa a dimora e manutenzione della Frankenia laevis

Quando mettere a dimora la Frankenia laevis?

L’inizio dell’autunno è, come per tutti i nostri prati alternativi, il momento migliore per la messa a dimora della Frankenia laevis. Nel primo periodo di vita, infatti, tutte le piantine hanno bisogno di un apporto idrico maggiore, per concludere la fase di attecchimento e coprire tutta la superficie del giardino. Sfruttando le piogge autunnali, è possibile impiegare una minor quantità di irrigazione per questa fase, ma una messa a dimora in primavera risulta altrettanto valida, purché si preveda qualche irrigazione in più durante la prima estate. Nella messa a dimora della Frankenia laevis è importante rispettare la densità di impianto che consigliamo, ovvero di almeno 10 piantine per ogni metro quadro: in questo modo, il prato si chiuderà uniforme entro 8/12 mesi.

Quando irrigare la Frankenia laevis?

Durante il primo anno di vita della Frankenia laevis, il prato avrà bisogno di più irrigazioni, finché non termina la fase di attecchimento. Le irrigazioni dovranno essere sporadiche ma abbondanti, e la scelta dei tempi andrà valutata in base all’umidità del terreno.

Una volta trascorso il primo anno di vita del prato, le irrigazioni potranno limitarsi a una (massimo due) in tutto l’anno molto abbondanti. Grazie alla sua tendenza a mantenersi sempre molto bassa, la manutenzione della Frankenia non richiede sfalci, a meno che non sia abbinata ad altri prati alternativi: in questo caso, basteranno dai 2 ai 4 sfalci l’anno.

Combinazioni di prati a basso fabbisogno idrico con la Frankenia laevis

Come per le altre varietà delle nostre piante a basso fabbisogno idrico, la Frankenia laevis è particolarmente versatile negli abbinamenti con gli altri prati alternativi. La combinazione di diverse varietà consente non solo di potenziarne le caratteristiche, ma anche di rendere il prato più resistente e il suolo più ricco. Ecco i nostri consigli sui migliori abbinamenti con Frankenia laevis.

Frankenia laevis + Achillea crithmifolia

Mix consigliatissimo, perfetto soprattutto per i terreni che si trovano in zone caratterizzate da un clima freddo oppure per giardini con esposizioni poco soleggiate.

La Frankenia laevis può essere abbinata anche alla Verbena hybrida e alla Lippia nodiflora. Si tratta, però, di piante molto più vigorose della bassa Frankenia, dunque, potrebbero sopraffarla se trovano condizioni molto favorevoli alla loro crescita. In questi casi, è una buona idea chiedere una consulenza personalizzata, grazie alla quale sarà possibile scegliere la perfetta combinazione di prati alternativi per ogni esigenza.

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