Giardini ombreggiati: si può fare?

Le piante e i prati sono, per loro natura, amanti del sole. Soprattutto nei giardini Dry, che permettono di risparmiare molte delle risorse idriche per le irrigazioni, le piante hanno la capacità di resistere alla siccità, e spesso hanno bisogno di lunghe esposizioni al sole. È, dunque, possibile realizzare un prato che segua la filosofia del dry garden anche su un terreno poco esposto al sole?

La risposta è sì, sebbene i giardini ombreggiati non siano semplicissimi da gestire. Ma con alcuni accorgimenti, qualche consiglio degli esperti e la giusta progettazione, anche un giardino poco soleggiato può risultare rigoglioso e, allo stesso tempo, ecologico.

  1. I consigli dell’esperto
  2. I prati alternativi più adatti a un giardino ombreggiato
  3. Le piante a basso fabbisogno idrico resistenti all’ombra

I consigli dell’esperto

La presenza di grandi alberi o di edifici rappresenta una delle più grandi sfide per un giardino di qualunque tipo. In queste condizioni, è facile che il manto erboso perda densità e riesca a recuperarla molto lentamente. Per questo, il consiglio più prezioso per la manutenzione di un giardino ombreggiato è quello di evitare il più possibile situazioni di stress alle piante. Di seguito, i nostri consigli.

  1. Riduci al minimo il calpestio: l’ombra tende a rendere il tappeto erboso poco resistente, e calpestare l’erba, soprattutto quando è umida, può danneggiarla.
  2. Controlla sempre che il terreno non sia umido prima di dare acqua: la presenza d’ombra potrebbe consentire interventi di irrigazioni con tempi più lunghi tra l’una e la successiva.
  3. Non impiegare erbicidi contro le infestanti: oltre a danneggiare l’ambiente, le sostanze chimiche mettono a rischio anche la resistenza del delicato giardino ombreggiato.
  4. Valuta soluzioni alternative: il Gravel Garden, per esempio, è un giardino composto da ghiaino e piante resistenti all’ombra, e può rappresentare una valida alternativa al classico prato per i giardini ombreggiati.
  5. Pratica sfalci con maggiore frequenza: meno ore di sole possono comportare un’altezza maggiore dei prati, che si sporgeranno, e allargheranno le foglie per catturare più raggi di sole possibile.

I prati alternativi più adatti a un giardino ombreggiato

I nostri prati a basso fabbisogno idrico sono amanti delle esposizioni soleggiate, e anche le varietà più resistenti, in ogni caso, hanno necessità di almeno una mezza giornata di sole. Nella realizzazione di un giardino ombreggiato, la varietà più adattabile è la Frankenia laevis, che se la cava bene anche nelle situazioni di mezz’ombra. Questa tappezzante resiste molto bene al freddo e alla salsedine, e si mantiene molto basse, richiedendo dunque pochissima manutenzione.

Altre varietà di prati alternativi per un giardino ombreggiato sono l’Achillea crithmifolia e le tenaci Lippia nodiflora e Verbena hybrida, piante che si adattano a moltissime situazioni diverse. Se le ore di sole dovessero essere particolarmente scarse, però, è consigliata una prova preliminare con poche piantine, così da valutare la resa finale prima di procedere con il lavoro completo. In questo modo, sarà possibile comprendere quali piante e in quali percentuali reagiscono meglio al territorio e al clima, per trovare la combinazione di piante ideale per il proprio giardino ombreggiato.

Qualora anche la Frankenia abbia difficoltà ad adattarsi, è una buona idea valutare delle alternative, e scegliere un Gravel Garden composto, invece che da prati, da piante a basso fabbisogno idrico.

Le piante a basso fabbisogno idrico resistenti all’ombra

Le piante che si rivelano le più adatte alle zone ombreggiate sono quelle del sottobosco o quelle tipiche della macchia mediterranea. L’Arbutus unedo, per esempio, comunemente noto come corbezzolo, è un albero da frutto sempreverde molto resistente alla siccità e anche agli inverni più freddi, che non si fa spaventare dai giardini ombreggiati. Anche la Phillyrea, una pianta legnosa che può raggiungere l’altezza di 6–7 m, ha un’ottima resa nei terreni ombreggiati, così come la Pistacia lentiscus, un arbusto sempreverde dal portamento cespuglioso, e il Laurus nobilis, la comune pianta di alloro che cresce bene in tutti i terreni. Risultano adatte ai giardini ombreggiati anche la Tulbaghia e l’Agaphantus, che riescono addirittura a fiorire con pochissima esposizione al sole.

Nel nostro lavoro di progettazione e realizzazione di giardini, abbiamo imparato che osservando la natura si possono ottenere grandi risultati, molto di più che provando a manipolarla. Un terreno prevalentemente ombreggiato non è un luogo in cui è semplice far crescere piante adatte a giardini costieri e ben soleggiati, per questo è preferibile scegliere piante del sottobosco che necessitano di meno ore di sole. Sfruttare gli stratagemmi della natura, rispettarla sempre nelle proprie scelte e imparare da essa è il modo migliore per ottenere risultati. E, così, nessuna condizione sarà mai impossibile da gestire nella realizzazione del proprio spazio verde.