Giardini che respirano: piante che catturano CO2 e resistono alla siccità
Quando si parla di lotta al cambiamento climatico, le piante sono tra i nostri alleati più silenziosi ma fondamentali. Ogni pianta che coltiviamo, anche nel nostro giardino, contribuisce a catturare anidride carbonica dall’atmosfera e a restituirla al terreno, migliorandone la fertilità e contribuendo al cosiddetto sequestro del carbonio.
Non tutte le piante, però, lo fanno allo stesso modo. Alcune specie si sono evolute per assorbire la CO2 anche in condizioni difficili, in cui la maggior parte delle piante rallenta o interrompe la fotosintesi, come durante lunghi periodi di siccità o ondate di calore. Tra queste, le più interessanti per chi vuole un giardino sostenibile sono le piante CAM e le piante C4.
- CAM vs C4: chi è più efficiente in un giardino siccitoso?
- Le piante CAM del tuo giardino: resistenti, belle e sostenibili
- Un giardino che guarda al futuro
CAM vs C4: chi è più efficiente in un giardino siccitoso?
Le piante C4 – come il mais, il sorgo o la canna da zucchero – sono molto efficienti nel catturare grandi quantità di CO2, soprattutto in ambienti caldi e soleggiati. Tuttavia, queste piante crescono meglio con irrigazione abbondante e non sono sempre adatte a contesti domestici o giardini a bassa manutenzione.
Le vere protagoniste per un giardinaggio sostenibile in climi sempre più secchi sono invece le piante CAM (Crassulacean Acid Metabolism). Queste piante adottano una strategia sorprendente: assorbono anidride carbonica di notte, quando le temperature sono più fresche e l’evaporazione è minima. Durante il giorno, invece, chiudono i propri pori per non perdere acqua, ma continuano a utilizzare la CO2 immagazzinata. Questo le rende incredibilmente resistenti alla siccità e capaci di continuare a svolgere la fotosintesi anche quando le altre piante “si fermano”.
In poche parole, non assorbono necessariamente più CO2 di altre piante in condizioni ideali, ma lo fanno quando le altre smettono di farlo, in quelle condizioni climatiche difficili che caratterizzano i nostri giardini in estate. Ed è proprio questo che le rende preziose in un mondo che diventa sempre più caldo e secco.
Le piante CAM del tuo giardino: resistenti, belle e sostenibili
All’interno di Botanical Dry Garden, trovi diverse specie CAM perfette per giardini mediterranei o terrazzi assolati.
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Sedum spectabile e Sedum sexangulare: con le loro rosette carnose e le infiorescenze abbondanti, creano tappeti fioriti che resistono senza irrigazione continua.
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Malephora lutea e Malephora crocea: succulenti tappezzanti, ideali per scarpate o aiuole a bassa manutenzione, con fioriture vivaci e prolungate.
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Suaeda vera, pur non essendo CAM, è altamente adattata a condizioni estreme, come salinità e caldo, ed è perfetta per ambienti costieri o aridi.
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Anthyllis barba-jovis, infine, è una pianta mediterranea non grassa ma resistente, che arricchisce il terreno e favorisce la biodiversità.
Queste piante non solo riducono il bisogno di acqua e fertilizzanti, ma continuano a lavorare per il clima anche nei mesi più secchi, contribuendo a mantenere attiva la cattura del carbonio a livello locale.
Un giardino che guarda al futuro
Creare un giardino con piante CAM significa costruire un ecosistema più resiliente. Non richiede irrigazioni continue, non teme i lunghi periodi di siccità estiva e, allo stesso tempo, contribuisce a migliorare la salute del suolo e a ridurre la CO2 presente nell’atmosfera.
Scegliere piante come queste non è solo una decisione estetica o una scelta pratica per un giardino a bassa manutenzione: è anche una scelta climatica, perfettamente in linea con le sfide ambientali che ci aspettano.