Zoysia tenuifolia: un prato alternativo “all’inglese”
La Zoysia tenuifolia è il prato alternativo ideale per chi non vuole rinunciare all’aspetto del classico prato all’inglese, ma con tutti i benefici di un prato a basso fabbisogno idrico. Si tratta, infatti, di una graminacea che regala un folto tappeto vegetale, soffice e resistente al calpestio. Simile al classico manto d’erba dei giardini tradizionali, è l’ideale per le zone del giardino che vengono calpestate a piedi nudi, ed è, infatti, usata anche per il massaggio plantare.
Questa sua caratteristica la rende la varietà ideale per tutte le zone del giardino che possono essere calpestate a piedi scalzi, come a bordo piscina - è resistente alla salsedine e al cloro! - nelle aree gioco per bambini e nelle zone in cui si praticano yoga o tai chi.
Le caratteristiche della Zoysia tenuifolia
L’aspetto soffice e delicato della Zoysia non deve ingannare: si tratta, in realtà, di una varietà molto resistente, amante del pieno sole e a cui la siccità non fa paura. Se calpestio intenso, salsedine e cloro non la spaventano, l’unica situazione in cui è necessario valutarne attentamente la scelta è in caso di zone dal clima rigido. La Zoysia, infatti, non è amante del freddo e, sebbene sia in grado di resistere alle basse temperature fino ai -5/-10°C, trattandosi di una macroterma tenderà a perdere il suo colore verde brillante con l’arrivo del freddo.
Come la Dymondia margaretae, anche la Zoysia va utilizzata in purezza e non mescolata ad altre varietà di prato alternativo. Ci sono, però, alcuni casi in cui il contatto con altre piante può essere occasione per arricchire il giardino. Nel nostro parco, per esempio, nasce spontaneamente il trifoglio nano, che dona un po’ di verde a questo prato anche nel periodo invernale, quando invece la Zoysia tende a ingiallire. Inoltre, il trifoglio nano non crea competizione durante la sua vita, che avrà immancabilmente fine all’inizio dell’estate, e riesce a immagazzinare notevoli quantità di azoto nel terreno, arricchendo e alimentando le piantine del prato.
Messa a dimora e manutenzione della Zoysia tenuifolia
Per questa varietà consigliamo una messa a dimora di almeno 20 piantine al metro quadrato, poiché la Zoysia risulta più lenta delle altre varietà, impiegando anche 12-24 mesi per ricoprire l’intera superficie. Consigliamo anche una messa a dimora primaverile per la Zoysia tenuifolia poiché, trattandosi di una macroterma, tende a crescere sempre più lentamente man mano che le temperature si abbassano. La finestra d’impianto ideale si colloca in primavera, nel momento in cui il prato andrà incontro ai mesi caldi che le permetteranno di crescere e radicare correttamente.
Nelle zone dal clima mite, la messa a dimora può essere effettuata anche in autunno: solitamente, si ottengono risultati buoni nelle Isole e al Sud Italia, ma per comprendere quale siano il periodo migliore è sempre raccomandato richiedere una consulenza personalizzata. Nelle zone dal clima più rigido, invece, consigliamo di attendere la primavera per la messa a dimora.
In fase di attecchimento il prato avrà bisogno di essere irrigato di rado ma con abbondanti quantità di acqua. La frequenza di irrigazione della Zoysia tenuifolia, in questa prima fase, andrà valutata in autonomia, assicurandosi che le radici delle piantine non restino troppe asciutte. Una volta trascorso il primo anno di vita, le irrigazioni del prato potranno limitarsi a una o due all’anno, con importanti quantitativi, circa 20-25 millimetri. Per quanto riguarda la manutenzione, invece, è preferibile effettuare dai 2 ai 6 sfalci nell’arco dell’anno.
La Zoysia tenuifolia è un prato a basso fabbisogno idrico versatile e resistente, adatto a soddisfare le esigenze specifiche dei giardini molto frequentati e calpestati. Per acquistare la Zoysia tenuifolia e per scoprire tutte le sue caratteristiche, visita il nostro shop.