Hibiscus syriacus
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L'Hibiscus syriacus è comunemente noto con i nomi di ibisco cinese o ibisco siriaco. Si tratta di un arbusto dal portamento eretto e ramificato e dal fogliame verde scuro, caduco e dai margini frastagliati.
L'ibisco cinese è apprezzato soprattutto per la sua splendida e prolungata fioritura, composta da grandi fiori singoli a 5 petali. I fiori dell'ibisco siriaco sono di colore vario, dal bianco al rosa-lilla fino ad arrivare a tonalità porpora.
L'ibisco cinese è una pianta dalla fioritura estiva, ma è anche un arbusto molto rustico e di facile coltivazione. Questa pianta ornamentale è perfetta per realizzare siepi fiorite o per essere coltivata ad alberello. L'ibisco cinese può essere coltivato sia in piena terra che in vaso.
Formato | Vaso 9x9x20 |
Famiglia | Malvaceae |
Tipologia | Arbusto |
Fogliame | Verde scuro |
Colore del fiore | Bianco, Rosa, Lilla |
Epoca di fioritura | Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre |
Resistenza al freddo | Intorno ai -10°C |
Resistenza alla siccità | Media |
Resistenza alla salsedine | Sì |
Altezza massima raggiunta | 2 m |
Esposizione | Pieno sole, Mezz'ombra |
L'HIBISCUS SYRIACUS E L'ESTREMO ORIENTE: STORIA E CURIOSITÀ
Il nome scientifico dell'Hibiscus syriacus si basa su un errore: si riteneva infatti che la pianta fosse originaria della Siria, dal momento che era stata avvistata in alcuni giardini del posto. In realtà la pianta di ibisco era stata importata dall'Asia, e oggi si è concordi nel ritenere l'Hibiscus syriacus originario dell'Estremo Oriente.
L'Hibiscus syriacus è il fiore nazionale della Corea del Sud, raffigurato dal 1963 sullo stemma nazionale. L'inno nazionale della Corea del Sud menziona questo fiore come simbolo della Nazione stessa: il nome coreano della pianta rimanda direttamente alla parola mugung, che significa "eternità" o "inesauribile abbondanza". Per questa ragione lo stemma presidenzale del Paese vede il fiore di ibisco affiancato da due fenici, simbolo di rinascita e dunque di vita eterna.