Animali in giardino: come scegliere un prato resistente ai cani
È molto comune la convinzione che avere un giardino curato e di bell’aspetto con animali sia assolutamente impossibile. È chiaro che la presenza di un amico a quattro zampe sul prato domestico non giovi particolarmente alla salute del giardino, ma esistono alcune ecologiche alternative ai giardini classici che, in sinergia con alcuni accorgimenti, permettono più facilmente di ottenere un prato resistente ai cani, ai gatti e ai più comuni animali domestici.
Tenere il proprio cane lontano dal giardino non pare solo un’impresa impossibile, ma anche crudele. Il migliore amico dell’uomo, infatti, ha bisogno di spazi ampi in cui correre e giocare, e non c’è niente di meglio che avere un prato personale a disposizione.
Non bisogna però pensare che per avere un cane felice si debba rinunciare a un giardino curato: esistono alcuni piccoli trucchi da mettere in pratica per rendere il prato a prova di cane. L’importante è trovare il giusto compromesso tra la salute del proprio amico a quattro zampe e l’aspetto del giardino. Se la scelta del prato giusto sarà abbinata alla buona educazione del vostro cucciolo, non avrete nulla da temere.
Animali e giardini sono davvero incompatibili?
La risposta a questa domanda non è mai netta e, anzi, forse apparirà scomoda: dipende. Dipende dall’esuberanza del vostro cane, da quando è ben educato il vostro gatto e dal carattere della vostra tartaruga. In teoria non c’è una vera e propria incompatibilità, ma è chiaro che un cane di taglia grande o un cucciolo che ama scavare non saranno i migliori amici del vostro bel prato. Per questi motivi, gli animali più adatti da tenere in giardino sono certamente i cani di piccola e media taglia, i gatti domestici che sono abituati a fare i loro bisogni in casa e tutti i piccoli animali che spesso si tengono sul balcone o sul terrazzo, come le tartarughe di terra. L’importante è seguire alcuni piccoli consigli per preservare l’aspetto del vostro giardino.
4 trucchi per un prato resistente ai cani
Che abbiate un beagle o un chihuahua, che amiate i persiani o preferiate i siamesi, se volete preservare la salute del vostro prato, vi basterà seguire alcuni semplici consigli.
- Non limitare la zona
La maggior parte delle guide per un prato perfetto consiglia di limitare la zona a cui l’animale domestico dovrebbe avere accesso, in modo da evitare che distrugga l’intera superficie del prato. Ma noi non potremmo essere meno d’accordo! Limitare i movimenti del vostro amico a quattro zampe non farà che rendere la sua zona rada e chiaramente rovinata rispetto al resto del giardino. Al contrario, soprattutto se la superficie è abbastanza grande, se il cane o il gatto in giardino zampettano su percorsi diversi e non si limitano sempre allo stesso punto, il prato non tenderà a rovinarsi, e resterà sempre omogeneo.
- Insegnare a non scavare
Le buche, inevitabilmente, rovinano qualunque giardino. A molti animali non si può impedire di scavare, però si può insegnare loro a farlo solo in determinate zone. Ai gatti, per esempio, scavare è funzionale per l’espletazione dei loro bisogni, motivo per cui se si educa il gatto a usare sempre la lettiera o una limitata zona sabbiosa, non rovinerà il giardino. Per i cani, invece, potete prevedere un’area recintata in cui educarli a scavare le buche, in modo che non lo facciano su tutta la superficie del giardino.
- Crea uno spazio di gioco
Se avere un cane in giardino ti preoccupa per l’esuberanza del tuo cucciolo, sappi che anche l’animale più vivace può essere educato a giocare in una determinata area. Insegnagli che i suoi giocattoli non possono uscire di casa, o portalo a correre e divertirsi al parco, in modo che comprenda che ci sono luoghi per scorrazzare sui prati, e luoghi in cui bisogna essere più docili.
- Scegli il prato giusto
La scelta più importante, però resta quello del prato giusto. Un prato resistente è un prato a prova di pipì di cane, che può ingiallirsi ma non perire. Per scegliere il prato giusto, leggi i nostri consigli sulle migliori tipologie di prato con cani.
Le migliori tipologie di prato
La soluzione ideale per un prato resistente ai cani e ai gatti e a tutti i loro bisogni sono i prati alternativi. Si tratta di una tipologia ecologica di prato che ha bisogno di essere innaffiata solo una o due volte l’anno anche nei climi più secchi. Le caratteristiche che rendono questo prato a basso fabbisogno idrico sono anche le stesse che lo rendono più resistente agli animali domestici.
Se vi è capitato di avere degli animali in giardino, avrete notato che ovunque il vostro amico a quattro zampe urinasse, l’erba finiva per ingiallirsi. A differenza di quanto si crede, la pipì di cane non brucia l’erba, ma il suo ph la rovina e la ingiallisce. Il problema dei prati comuni è che le radici sono spesso molto esposte, vanno poco in profondità, e la pipì non rovina solo le foglie che escono dal terreno, ma colpisce le radici, compromettendo la salute del prato e uccidendo, di fatto, la pianta.
Le piante a basso fabbisogno idrico, invece, hanno delle radici molto profonde, a varie decine di centimetri al di sotto del suolo. Questa caratteristica è ciò che permette loro di essere innaffiate raramente, poiché sono ospitate dal suolo più umido che si trova in profondità.
Questa caratteristica permette, dunque, di proteggere le radici anche dalla pipì dei vostri animali domestici. Il prato è resistente ai cani poiché le sue radici non si rovinano. Le foglie ovviamente ingialliranno, ma nel giro di qualche giorno, invece di morire, la pianta rinascerà e quella zona di prato tornerà verde.
La regola fondamentale per rendere un prato resistente ai cani
Che scegliate il prato di Verbena hybrida, quello di Zoysia tenuifolia o Achillea tomentosa aurea, perché diventi a prova di animale domestico, dovete fare in modo che il prato attecchisca prima di lasciare che il vostro cane ci scorrazzi.
Una volta piantati, infatti, questi prati hanno bisogno di 2/4 settimane perché le loro radici si adattino all’ambiente. Una volta passato questo periodo di tempo, i vostri cuccioli saranno liberi di correre dappertutto. Prima di allora, però, meglio tenerli lontani!