La terapia segreta degli alberi: la connessione tra benessere e natura

Avete presente quel bisogno di correre fuori e fare una passeggiata tra gli alberi, che vi assale dopo un momento di forte tensione? Quella necessita di respirare l’aria pulita di un bosco o di correre in un prato, che avvertiamo quasi come fosse un richiamo della natura? Non si tratta di un caso, ma di un vero e proprio bisogno che affonda le sue radici nell’evoluzione umana e che apporta dei reali benefici al corpo, alla mente e allo spirito. Ce lo spiega “La terapia segreta degli alberi”, un saggio di Marco Mencagli e Marco Nieri sulla forest therapy.

Che la natura faccia bene, che prendersi cura di un orto sia effettivamente terapeutico, e che passeggiare tra i suoni e i profumi di un fitto bosco abbia effetti benefici e rilassanti, non è in dubbio. Anzi, più il tempo passa, più l’umanità evolve e si allontana dallo stato di natura, più il ritorno periodico ad essa ne dimostra l’importanza all’interno delle nostre vite. Se, allora, che la natura faccia bene non è in discussione, ciò che Mencagli e Nieri fanno con il loro saggio è spiegare come e perché stare immersi nell’ambiente abbia dei risvolti tanto benefici nelle nostre vite.

  1. Più lontani ma sempre vicini alla natura
  2. La correlazione tra stress e difese immunitarie, e il ruolo terapeutico della natura
  3. Un benessere non solo mentale, ma biologico
  4. La terapia segreta degli alberi e l’importanza per la salute

Più lontani ma sempre vicini alla natura

L’essere umano, oggi, vive sempre più distante dalla natura. L’80% delle popolazione mondiale vive in aree urbane, e sono pochissimi gli individui che vivono quotidianamente il contatto con l’ambiente. Ma non solo: l’essere umano è, di natura, portato a creare tecnologie, munirsi di artefici per agevolare il proprio lavoro e la propria sopravvivenza. Ci si aspetterebbe, allora, che questo continuo allontanarsi dalla natura porti a una perdita di interesse e a uno spezzarsi del legame che ancora li tiene insieme. Invece, più se ne allontana, più l’essere umano è attratto dalla natura, sente il bisogno di tornare ad essa per ritrovare la serenità. Perché, se ormai la natura non fa più parte della nostra quotidianità, resta comunque una delle più importanti fonti del nostro benessere.

Immersi in un bosco, a contatto con un giardino, a lavoro in un orto, non ci sentiamo solo meglio per l’aria pulita e l’atmosfera calma e silenziosa. Questi luoghi, frequentare l’ambiente, regolarizza il battito cardiaco e ha ottimi effetti sulla pressione arteriosa, diminuisce l’aggressività e infonde calma e serenità, aumenta l’energia, la potenza della memoria e delle capacità cognitive, ed è in grado di migliorare le difese immunitarie, e anche la capacità dell’organismo di combattere le malattie. Insomma, i vantaggi della terapia segreta degli alberi sono tangibili. Ma il modo in cui tutto ciò avviene è ancora più sorprendente.

La correlazione tra stress e difese immunitarie, e il ruolo terapeutico della natura

Lo stress è un elemento estremamente presente nelle nostre vite. Quando abbiamo analizzato i benefici della garden therapy, inizialmente pensata per il trattamento delle persone affette da disturbi psichiatrici, è stato facile rendersi conto di quanto, in realtà, dei benefici dell’ortoterapia abbiamo bisogno tutti. La nostra vita accelerata, i tempi e le responsabilità imposte dalla società, rendono le popolazioni occidentali contemporanee tra le più stressate di sempre. Arriviamo a sperimentare fino a cinquanta episodi di stress al giorno, picchi di tensione che hanno molte più conseguenze di quanto pensiamo. Lo stress affligge il benessere del cuore, e abbassa le difese immunitarie. Avete mai avuto un episodio febbrile o un raffreddore in seguito a un periodo di forte stress? Non è un caso, si tratta dell’organismo che è influenzato dal nostro stato mentale. Ed è in questo frangente che si inserisce l’utilità della forest therapy.

È a partire proprio da questi presupposti che sono nati innumerevoli studi riguardo la benefica correlazione tra gli spazi aperti e il trattamento di malattie da stress. Mencagli e Nieri, nel loro saggio La terapia segreta degli alberi, analizzano alcune di queste pratiche, tutte diverse ma tutte legate dalle stesse fondamenta: stare con la natura, frequentarla, sempre rispettandola, fa bene.

La biofilia è un elemento distintivo dell’essere umano: si tratta della “passione per la vita” o, per meglio dire, dell’attrazione nei confronti dei processi vitali. È quella capacità innata che ci permette di entrare in connessione con il mondo vegetale e i suoi abitanti. È anche il principio alla base del paesaggio terapeutico, la teoria secondo cui ognuno di noi può trarre enorme beneficio stando immerso in un determinato tipo di paesaggio. La differenza la fa il tipo di paesaggio, perché ognuno di noi ha un legame con un determinato tipo di ambiente che finisce per avere un effetto terapeutico e rigenerante. Per qualcuno è un bosco, con i suoi odori e l’aria brulicante di vita, per qualcuno è un paesaggio di montagna con la sua vista mozzafiato, per altri una vista mare rigenerante con i suoi profumi inconfondibili. Ma ognuno di noi ne ha uno. Come scoprire qual è? Leggendo la guida, con tanto di domande da porsi ed elementi di disturbo a cui fare attenzione, presente in La terapia segreta degli alberi.

Un benessere non solo mentale, ma biologico

L’influenza della natura può, dunque, aiutare a rigenerare il nostro equilibrio psicofisico, ripristinando quel benessere mentale minacciato dallo stress quotidiano e agendo, di conseguenza, anche sul benessere fisico. Ma il potere della forest therapy non si ferma qui, perché esistono numerosi studi sulla correlazione fisica e biologica tra il nostro organismo e il contatto con la natura. Non si tratta, dunque, solo di un influenza mentale, ma di un potere terapeutico anche fisico.

Il forest bathing, letteralmente bagno nella foresta, è un esempio della correlazione fisica tra natura e corpo umano. Nato in Giappone con il nome di Shinrin-yoku, la teoria dietro questa pratica si basa sui monoterpeni, un gruppo di biomolecole prodotte dalle piante e responsabili del tipico odore che associamo alla natura. Essere a contatto con queste molecole, immergerci in un luogo che brulica di esse e respirarle, ha dei benefici fisici veri e propri: decongestiona le vie respiratorie, stimola un’azione digestiva, ha un’azione antisettica e antispastica. In Giappone sono stati condotti degli studi su alcuni livelli biologici di persone immerse in una foresta per un periodo prolungato e significativo di tempo: si è riscontrato un inequivocabile miglioramento dell’attività dei linfociti nel sangue e delle proteine anticancro, confermando l’influenza sulle difese immunitarie.

Un alto elemento che ha un effetto benefico diretto sul nostro corpo sono gli ioni negativi degli ambienti naturali. La presenza di ioni negativi o positivi dipende dal fatto che nell’atmosfera sono naturalmente presenti particelle cariche elettricamente. È stato dimostrato da diversi studi che la presenza di ioni positivi aggrava certi disturbi, come l’asma, ma anche lo stress e il nervosismo. Gli ioni negativi, invece, hanno effetti benefici su questi comportamenti. Addirittura influenzano positivamente le performance cognitive. Dove trovare gli ioni negativi? In natura, ovviamente. Gli ambienti naturali sono carichi di ioni negativi, negli ambienti artificiali, invece, soprattutto quando chiusi, i dispositivi elettronici tendono ad attrarre le particelle cariche e a diminuirne la presenza.

La terapia segreta degli alberi e l’importanza per la salute

Salute è un termine che utilizziamo spesso, ma senza conoscerne a fondo il significato. Associamo la salute all’assenza di malattia, ma non è a questo che si limita tale concetto. La salute corrisponde a un completo stato di benessere fisico, mentale e sociale. Significa che ogni aspetto della vita deve essere equilibrato, che deve esserci serenità, perché esista la salute. Degli effetti benefici dell’ambiente potremmo parlare per ore, e per esplorare in modo approfondito tutti gli altri modi in cui la forest therapy può far bene alla nostra salute, leggere La terapia segreta degli alberi può essere illuminante. Ciò che però è importante capire è che il nostro benessere comprende una serie di fattori che non si limitano a quello fisico, ma a un equilibrio importante e delicato di variabili. E che la natura ci aiuta a prenderci cura di noi, ci permette di sentirci meglio a livello psicologico, emotivo, biochimico ed energetico senza il minimo sforzo. E, forse, frequentarla di più, sempre rispettandola, è il più grande gesto di cura che possiamo fare nei confronti di noi stessi.