Le api e gli insetti impollinatori fanno bene al giardino

Un giardino senza api è un giardino senza vita. O, per lo meno, poco sano. È queta la consapevolezza a cui è necessario arrivare per vivere in armonia con la natura: gli insetti impollinatori sono sinonimo di vita e di salute per un prato, un giardino o una coltivazione. Preservare la loro salute, dunque, è fondamentale per il benessere dell’ambiente.

A volte la loro importanza è sottovalutata, e fin troppo spesso la loro presenza osteggiata, trattati come sono da esseri fastidiosi, pericolosi o da scacciare. In realtà, essi non sono solo fondamentali per la salute del giardino, ma dell’intero ecosistema mondiale, e la loro tutela dovrebbe stare a cuore a chiunque, non solo a chi li ospita all’interno del proprio giardino.

Ma perché api e impollinatori sono tanto importanti per la vita, quali benefici possono portare a un giardino e come tutelarli al meglio?

 

  1. Senza le api non c’è vita
  2. Come gli insetti impollinatori fanno bene al giardino
  3. Come aiutare le api nei nostri giardini

Senza le api non c’è vita

Avete presente quei campi deserti, fatti di terra secca e raggrinzita, terra rotta e arida, in qualche modo adibiti alle coltivazioni ma che, solo a guardarli, ci si chiede come sia possibile che da quella povertà nascano piante e nutrimento? Ecco, su quei campi di coltivazione intensiva, che impoveriscono il terreno e sono pieni di sostanze chimiche, non si vede volare un’ape. Non ci sono insetti impollinatori, non perché non servano a causa dell’utilizzo di fertilizzanti, ma perché ognuno di loro si tiene alla larga da una terra così poco salubre. La presenza delle api e degli insetti impollinatori, infatti, è indice della salute di un terreno, e non solo. Questi esseri viventi piccoli e formidabili sono fondamentali per la vita stessa.

L’Istituto Earthwatch, durante il dibattito della Royal Geographical Society di Londra del 2019, ha definito le api gli esseri viventi più importanti del pianeta. Insieme agli altri insetti impollinatori, infatti, esse assicurano la vita. L’impollinazione che producono non può essere emulata artificialmente con gli stessi risultati e hanno dunque la responsabilità della riproduzione delle piante. Sono responsabili del 70% dell’agricoltura mondiale, eppure le nostre vite ne dipendono in tantissimi altri modi: le piante di cui si nutrono gli animali di cui ci cibiamo si riproducono grazie alle api, così come tutta la flora che fornisce prima di tutto ossigeno, e poi farmaci e altre sostanze di origine vegetale da cui dipendono le nostre vite.

Eppure, nonostante l’indiscussa importanza, le api e gli altri insetti impollinatori sono a rischio di estinzione. All’emergenza alimentare che oggi coinvolge più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, sono riconducibili numerose cause, tra cui proprio il rischio di estinzione delle api. Secondo le ultime proiezioni, nel corso del prossimo decennio si prevede la scomparsa di circa il 40% della popolazione mondiale di api. Negli ultimi anni si è addirittura iniziato a parlare di Colony Collapse Disorder, cioè della scomparse sistemica di grandi quantità di api operaie all’interno degli alveari, con cause, ovviamente, di origine antropica.

Da una parte, la deforestazione intensiva riduce drasticamente l’habitat delle api, elimina i luoghi sui quali costruire gli alveari e, non trovando spazio, non si riproducono. Gran parte dei danni è però causato dalle sostanze chimiche: da un lato, i pesticidi, pensati per allontanare i parassiti, finiscono per allontanare tutti gli insetti, anche quelli che non danneggiano le piante ma anzi donano benefici; dall’altra, le sostanze chimiche utilizzate nei fertilizzanti rendono i terreni meno fertili e le piante prive di polline, luoghi inadatti agli insetti impollinatori. Il cambiamento climatico, infine, è l’ultima e la più grave colpa dell’uomo. Il clima caldo e troppo umido e la siccità rendono gli ambienti invivibili, e le ondate di caldo si rivelano spesso fatali per le api e tanti altri insetti.

Come gli insetti impollinatori fanno bene al giardino

Sono tantissimi gli insetti che, posandosi sui fiori, favoriscono l’impollinazione. Oltre alle famosissime api, le vespe e i bombi, quelli più comunemente associati a questo ruolo, anche farfalle, falene mosche e coleotteri svolgono la stessa funzione essenziale per la crescita della maggior parte dei frutti e degli ortaggi di cui ci nutriamo. Passando di fiore in fiore e raccogliendo nettare e polline come nutrimento, favoriscono la riproduzione di fiori da giardino e piante selvatiche. Essi sono infatti essenziali tanto per le pianta da giardino tanto per orti e frutteti. Più di un terzo dei raccolti agricoli mondiali dipende dall’azione degli insetti impollinatori. La loro presenza determina la buona riuscita del raccolto, decisiva tanto quanto il clima e le condizioni metereologiche.

Come aiutare le api nei nostri giardini

Se, a causa dell’azione umana e del riscaldamento globale la vita delle api e degli altri insetti impollinatori è a rischio, con il pericolo dunque di danneggiare anche la nostra esistenza, un buon modo per contribuire alla loro – e alla nostra – salute è rendere i nostri giardini, gli orti e i terrazzi luoghi adatti al loro habitat, dove possono vivere e riprodursi.

Il modo migliore per creare un ambiente adatto alle api è coltivare piante con fiori ricchi di nettare e polline. Le piante perenni, che producono polline tutto l’anno, sono un valido alleato, così come quelle stagionali da alternare in modo da ricoprire l’intero arco dell’anno con una buona quantità di polline. Le piante mellifere perenni, dunque, sono ciò di cui abbiamo bisogno. Tra i prati alternativi e le altre piante a basso fabbisogno idrico ospitate all’interno del BotanicalDryGarden, un ruolo fondamentale è ricoperto dalla Lippia nodiflora. La caffeina contenuta all’interno dei fiori di questa tappezzante ha un effetto particolare sulle api, che diventano talmente docili da poter essere accarezzate mentre lavorano. Un espediente naturale per ospitare gli importanti insetti impollinatori nel proprio giardino senza correre rischi.

Anche costruire nidi e zone adatte alla sopravvivenza delle api può rivelarsi molto utile, così come la realizzazione di alcuni contenitori d’acqua, per dissetare le api colpite dalle fatali ondate di caldo. Fondamentale è, naturalmente, anche l’eliminazione di qualunque tipo di sostanza chimica dannosa per l’ambiente, come pesticidi e fertilizzanti, che rendono l’ambiente pericolosissimo per gli insetti impollinatori.

Nonostante le buone intenzioni nel possedere piante o coltivare un giardino, farlo senza l’attenzione all’ambiente, senza la ricerca di un equilibrio con la natura, non basta. Come accade per le api, sono tante le azioni che possono danneggiare l’ambiente e gli ecosistemi. Per questo, anche nelle situazioni che ci sembrano green, è molto importante prestare attenzione alle scelte che facciamo, e assicurarci che siano ecologiche.