Visitare la Maremma Toscana: tra storia e natura
Colline che sollevano la terra e che la arricchiscono di vigneti e uliveti. Borghi che si arrampicano sulle alture e tra le valli. Laghi paludosi, oasi protette e una costa mozzafiato. La Maremma è uno dei più belli e caratteristici luoghi italiani. È un territorio situato nel sud della Toscana, costituito da ambienti diversi, accomunati tutti dalla predominanza della natura.
La sua storia antica e l’incredibile ricchezza della flora e della fauna che la abitano la rendono un territorio dal grande interesse turistico e con un’importante tradizione enogastronomica, che tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero visitare ed esplorare.
Il territorio
La Maremma è una vasta regione geografica situata tra Toscana e Lazio, che si estende per circa 5mila chilometri quadrati e che affaccia sul Mar Tirreno e sul Mar Ligure. Il suo territorio è prevalentemente pianeggiante e alluvionale, tranne che per alcune zone, invece, collinari. Può essere considerata una terra di confine, che divide armoniosamente mare e montagna, alternando zone paludose e terre fertilissime.
La parola “maremma” stava inizialmente a indicare una qualunque regione bassa e paludosa, la cui conformazione del territorio impediva ai corsi d’acqua di sfociare in mare, creando i tipici ristagni. Per questo, un tempo il termine era generalmente associato a più di una regione, indicando le zone caratterizzate dalle lagune presenti in tutta Italia. Con il tempo, però, quella toscana, ovvero la più ampia e caratteristica delle maremme, ha presto acquisito il nome che ha oggi, appropriandosi del termine e rendendolo nome proprio. Ma, al di là dei modi in cui questa terra è stata chiamata, essa ha una storia molto antica, fatta di prosperità e natura.
La storia della Maremma
Le prime tracce della presenza umana in Maremma risalgono alla preistoria, quando fu abitata dai cacciatori neandertaliani attratti dalla grande varietà di fauna. In seguito agli insediamenti preistorici, anche etruschi e romani hanno abitato questo luogo, lasciando importanti siti storici in tutto il territorio. Il periodo più prosperoso, infatti, è stato proprio quello in cui la Maremma è stata abitata dagli etruschi. Essa apparteneva, in grand parte, all’Etruria, che visse un lungo periodo di splendore grazie all’estrazione dei metalli preziosi di cui questo territorio era ricco. La prosperità terminò con la caduta dell’Impero Romano, in seguito alla quale la regione subì un improvviso declino. Le opere di drenaggio dell’acqua messe a punto dagli ingegnosi romani, lasciarono il posto alle paludi, e la regione divenne luogo di malattia a causa della malaria.
Nel corso del medioevo e durante il dominio spagnolo, le paludi coprirono gran parte delle terre, e la popolazione fu decimata dalle epidemie. Lo stesso Dante Alighieri cita questa zona e le sue caratteristiche nella sua Divina Commedia, ricordandola come luogo di morte. Insomma, per molti secoli la Maremma è stata un territorio in cui la vita era difficile, finché, a partire dall’Ottocento, non iniziarono le opere di bonifica, andate avanti fino agli anni Cinquanta del Novecento.
Oggi, grazie alla fertilità del territorio e alla ricchezza della terra, l’economia della Maremma è sostenuta in gran parte dal turismo e dall’agricoltura, e da tutti i prodotti che ne derivano. Uliveti e vigneti sono senza dubbio i più grandi sostenitori dell’economia toscana, sia grazie alle esportazioni dei prodotti pregiati, sia grazie all’attenzione del turismo degli appassionati di vacanze enogastronomiche.
La natura
La natura è l’indiscussa protagonista in Maremma. Essa è nota per il suo ricco patrimonio ambientale e faunistico, che ha reso possibile la presenza di moltissimi parchi e aree protette, riserve naturali diffuse lungo tutto il territorio. Non è un caso, dunque, che la prima oasi WWF italiana sia sorta proprio qui, nella laguna dei fenicotteri di Orbetello, la patria anche del Botanical Dry Garden.
Durante l’estate, i maestosi uccelli rosa si trasferiscono nell’oasi e trascorrono la bella stagione tra i paesaggi toscani fino all’inverno, quando migrano verso luoghi più caldi. Ma, oltre alla particolarità dei fenicotteri, la laguna di Orbetello ospita una sorprendente varietà di fauna locale, dalle anatre agli aironi, dalle gru alle oche.
Il grande rispetto per la natura rende questa zona della Maremma, nei pressi del monte Argentario, un piccolo paradiso di macchia mediterranea.
Visitare la Maremma Toscana
Grazie alla ricchezza della sua terra e alla varietà naturalistica, la Maremma Toscana è la destinazione perfetta per moltissimi turisti, per gli amanti dello sport e del trekking, per chi desidera passare le proprie vacanze a stretto contatto con la natura e, naturalmente, per gli appassionati di vino.
Di tutti i meravigliosi luoghi in cui la natura regna sovrana, non può non spiccare BotanicalDryGarden e il suo enorme rispetto per l’ambiente. Il parco si estende per quattro ettari e, all’interno della sua enorme superficie, si può trovare qualunque cosa: piante per il giardino, orti, ulivi, ma anche arte, musica e creatività. Numerose istallazioni artistiche sono disseminate ovunque, è possibile entrare nelle serre e osservare la nascita delle piantine, camminare a piedi nudi sui prati e scegliere quello più adatto al proprio giardino, scoprire centinaia di varietà diverse della stessa pianta. Turisti e amanti della natura in vacanza in Maremma, non possono mancare all’appuntamento in questo luogo di pace, nel quale si può imparare a stare a contatto con la natura in perfetta armonia.
La sostenibilità, infatti, sta molto a cuore agli abitanti e alle attività di questa regione, che la rendono la meta perfetta per tutti gli ambientalisti. Agriturismi immersi nel verde, aree protette, borghi antichi e, soprattutto, varietà della natura. La Maremma è palude e pineta, pianura e collina, è macchia mediterranea e laguna. È l’armoniosa combinazione di luoghi diversi che, insieme, danno vita a un ambiente incredibile fatto di paesaggi mozzafiato e di una natura che si esprime in forme, odori e sapori diversi.