Cosa puoi fare per proteggere la biodiversità

La biodiversità è una ricchezza. È ciò che consente alla vita di esistere, alle specie di convivere e, soprattutto, di sostenersi a vicenda. Ne parliamo spesso nell’ambito del nostro lavoro, ma essa non è fondamentale solo nella progettazione di prati e giardini, ma per la salute stessa del pianeta. La biodiversità è alla base della vita ma, purtroppo, non sempre siamo in grado, come grandi istituzioni e come singoli cittadini, di fare tutto ciò che è necessario per proteggerla.

I piani messi in pratica dai governi mondiali, nei decenni passati, per salvaguardarla non hanno raggiunto i risultati sperati e, mentre scienziati e politici studiano le prossime mosse per proteggere questa grande – e necessaria – ricchezza, ognuno, nel proprio piccolo, può approfondire cosa fare per salvaguardare la biodiversità con le proprie azioni quotidiane.

  1. Il primo passo: comprendere cos’è biodiversità
  2. Le azioni quotidiane che fanno la differenza

Il primo passo: comprendere cos’è biodiversità

Siamo abituati ad associare il concetto di biodiversità all’idea di salvaguardare le specie in via d'estinzione, magari riducendole ai pochi grandi animali che più comunemente inseriamo in questa categoria. La biodiversità, però, è qualcosa di molto più complesso e, per poterla davvero salvaguardare, è necessario comprendere realmente in cosa consiste.

La biodiversità è interna a un ecosistema, quando riguarda la diversità delle specie che lo abitano, ed è tra gli ecosistemi, quando si intende la varietà di ecosistemi presenti sulla Terra. Dalla varietà dipende la ricchezza di un ecosistema e, in senso lato, la vita stessa: se un suolo è abitato da diverse varietà di piante, per esempio, esso sarà ricco di diverse sostanze, poiché ogni pianta assorbe alcune sostanze e ne rilascia altre. Un suolo con una scarsa varietà di specie, invece, diventerà povero, poiché avrà un apporto sempre molto simile delle stesse poche sostanze.

Nella scelta delle azioni da compiere per tutelare la biodiversità, molto spesso non si considerano queste caratteristiche, e si finisce per sostituire un ecosistema con un altro – una foresta pluviale per una piantagione, per esempio – non tenendo conto che i loro contributi per la diversità del pianeta sono molto diversi, e non consentono di salvaguardare quella ricchezza, invece, necessaria per la vita.

Questo ragionamento può essere applicato a qualunque ecosistema, e le nostre azioni quotidiane, le nostre scelte, possono influenzare la biodiversità anche di ecosistemi lontani, con i quali non crediamo di interagire, proprio perché sono tutti interconnessi. È per questo che i meccanismi compensativi, a volte, non bastano, ed è lo stesso motivo per cui è necessario guardare all’insieme per sapere come danneggiare il meno possibile la biodiversità del pianeta.

Le azioni quotidiane che fanno la differenza

Sono tante le azioni che possono aiutare nel prendersi cura della biodiversità. Come i nostri lettori già sanno, avere un prato misto è una grande fonte di ricchezza per il pianeta, non solo per i vantaggi che comporta alla manutenzione del giardino, ma anche per l’apporto di diversità che è in grado di fornire. Oltre ad avere un giardino misto, però, sono tante le azioni quotidiane che possono fare la differenza, che possono proteggere o, al contrario, danneggiare la biodiversità.

Limitare i consumi di acqua

Si parla spesso dei problemi di siccità, conseguenza del cambiamento climatico ma, anche, degli sprechi eccessivi di una popolazione mondiale sempre in aumento. L’acqua, quella potabile che usiamo per bere, cucinare e lavarci, e quella dolce necessaria per irrigare i campi e idratare gli animali che ci forniscono cibo, non è una risorsa illimitata, eppure, spesso, ne facciamo un uso sconsiderato che non tiene conto dell'insieme. E, senz’acqua, moltissime specie animali e vegetali sono destinate all’estinzione, finendo dunque per danneggiare la biodiversità.

Per ridurre i consumi, le azioni da compiere le conosciamo già tutti bene: preferire la doccia al bagno, evitare docce lunghe, chiudere il rubinetto mentre ci si insapona e si lavano i denti. Queste piccole azioni fanno davvero la differenza, ma potremmo fare anche molto di più. Potremmo preferire l’acqua di rubinetto a quella in bottiglia, quando possibile. Potremmo evitare di utilizzare l’acqua potabile per irrigare piante e giardini, organizzando sistemi di raccolta dell’acqua piovana, come abbiamo spiegato in questo articolo. Potremmo iniziare a considerarla un bene che non tutti hanno a disposizione, prendendocene cura invece di sprecarla.

Sostenere la messa a dimora di nuovi alberi

Sostenere la piantumazione è un modo per contribuire al sequestro dell’anidride carbonica e per ridurre le temperature e gli effetti del riscaldamento globale. Attenzione, però: non alberi qualunque! Per proteggere davvero la biodiversità è fondamentale la messa a dimora di alberi autoctoni, cioè originari della zona in cui si piantano, che spesso si presentano in numeri eccessivamente ridotti a causa dei disboscamenti, effettuati per costruire strutture urbane o per sfruttare quel terreno per le coltivazioni.

Se hai uno spazio verde, puoi pensare di arricchire il tuo terreno con piante autoctone e adatte al clima locale. Se, invece, non disponi di terreni, puoi sempre arricchire il tuo balcone con piante a basso fabbisogno idrico, donando un po’ di verde a un’area urbana, ma senza provocare sprechi d’acqua.

Le scelte di consumo

Le sostanze chimiche utilizzate nelle coltivazioni intensive – e le coltivazioni intensive stesse – distruggono la biodiversità. Anche gli allevamenti intensivi, oltre a essere crudeli, rappresentano una grande minaccia per la ricchezza della diversità. La produzione di alcuni oggetti di uso quotidiano comporta l'utilizzo di sostanze che danneggiano gli ecosistemi più fragili, come quelli marini. Insomma, molte delle cose di cui facciamo uso quotidianamente fanno del male all'ambiente. Questo significa, però, che con scelte d'acquisto più consapevoli è possibile tutelare la biodiversità. Informarsi sui processi di produzione, assicurarsi di consumare cibo che proviene da coltivazioni sostenibili, scegliere prodotti il meno inquinanti possibile, è un piccolo contributo che chiunque può dare per salvaguardare la biodiversità.

Sostenere gli insetti impollinatori

La presenza di api e di altri insetti impollinatori è una grande prova di biodiversità. Fateci caso: passando per le aree che ospitano coltivazioni intensive e monoclonali e in cui si utilizzano sostanze chimiche, è quasi impossibile imbattersi in uno di questi preziosi insetti. Alcune specie di impollinatori sono state dichiarate a rischio di estinzione e, un po’ le temperature sempre più calde, un po’ l’assenza di varietà, il pericolo di perderli aumenta sempre.

Se puoi, dota il tuo prato o il tuo balcone di piante mellifere, per ospitare le api e aiutarle a sopravvivere.

Prendersene cura può davvero fare la differenza, e può aiutarti a preservare la biodiversità.