Provare diverse varietà di prato per la messa a dimora

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: i prati misti, quelli composti da diverse varietà e specie di piante, sono i più sani e resistenti. La biodiversità è un concetto fondamentale all’interno di ogni ecosistema, compreso quello dei giardini domestici. Si tratta di uno degli espedienti della natura, che sopravvive sempre alle avversità grazie agli innumerevoli modi che trova per adattarsi.

Da essa, è possibile imparare, e ispirarci proprio alla biodiversità per avere giardini sani senza la necessita di particolare manutenzione e senza l’impiego di sostanze chimiche. Per avere un prato misto e resistente, però, non si può improvvisare, ed è necessario provare più varietà di prato alternativo e scoprire quale combinazione si adatta con maggiore successo alle condizioni del proprio giardino.

  1. Cosa rende più resistente un prato misto
  2. Riflessione sulla nostra ventennale esperienza con la biodiversità
  3. Come testare diverse varietà per la messa a dimora

Cosa rende più resistente un prato misto

Ogni pianta ha le sue caratteristiche. Ogni varietà ha punti di forza e di debolezza differenti. Avere un prato misto significa lasciare che la natura faccia il suo corso e si adatti a sopravvivere. Potenzialmente, un prato ricco di biodiversità è più resistente alla siccità, al calpestio, ai parassiti, in base alle caratteristiche delle piante che si combinano. I punti di forza di ogni varietà si sommano, fino a ottenere prati versatili, che sono in grado di adattarsi a molte condizioni diverse.

Inserire diverse varietà di prati alternativi all’interno dello stesso giardino significa ottenere un prato più resistente. In genere, si combinano da due a quattro piante diverse, in base ai casi, ma solo un test che coinvolge quante più varietà possibile è in grado di indicare la scelta giusta. Solo così si potrà ottenere un prato più resistente alle infestanti, al caldo o al calpestio, e solo così si ottiene un giardino più sano: combinare piante diverse, che hanno dunque anche esigenze nutritive diverse, rende il terreno più ricco.

Riflessione sulla nostra ventennale esperienza con la biodiversità

Molti anni fa, circa venti, abbiamo iniziato a pensare a un nuovo tipo di prato, alternativo al solito prato all’inglese. I nostri giardini mediterranei richiedevano qualcosa che fosse più integrato, naturale e rustico, un prato meno esigente in quantitativi d’acqua e manutenzione, che uscisse dai cespugli e dalle zone piantate senza uno stacco netto, mantenendo anche note di colore simili a quelle della vegetazione circostante.

La Lippia nodiflora canescens ha risposto subito a tutte le nostre domande, è stata e continua ad essere il nostro cavallo di battaglia, specialmente quando lavoriamo su terreni e condizioni limite. È una pianta in grado di sopportare estati estremamente siccitose, magari entra in riposo vegetativo ma appena piove ritorna vegeta e fiorita in pochi giorni.

Tuttavia nel tempo le abbiamo affiancato altre specie. Per rendere i nostri lavori più armonici e inseriti nel paesaggio circostante, i prati devono avere un aspetto naturale.

La Verbena hybrida, con il suo tocco di viola chiaro, crea sfumature interessanti ed è molto resistente: specialmente in inverno, mantiene il verde delle foglie più a lungo rispetto alla Lippia.

L’Achillea crithmifolia è una sempreverde versatile negli abbinamenti e molto resistente al freddo, è una pianta a foglia grigia che sviluppa fiori color crema tra giugno e luglio. Può fare da controcanto alle vistose fioriture di Lippia nodiflora e/o Verbena hybrida, oppure creare un tappeto resistente al freddo se mixata con la Frankenia laevis.

L’Achillea tomentosa aurea ‘BDG’ è una sempreverde dalle soffici e vellutate foglie verde-grigio che sviluppa fiori dal luminoso color giallo da maggio a luglio. Può creare una magnifica e variegata palette di colori se abbinata alle vistose fioriture di Lippia nodiflora o Verbena hybrida, oppure creare un tappeto particolarmente raffinato se mixata con la Frankenia laevis.

La Frankenia laevis è una tappezzante adatta sia al pieno sole che alla mezz’ombra, resistente alla salsedine e al freddo molto intenso. La sua altezza raggiunge al massimo i 4 cm, tra maggio e giugno si copre di fiorellini rosa pallido, e per tutto il resto dell’anno conserva un fitto manto verde smeraldo, che assume toni rossastri con il freddo intenso. La Frankenia risulta molto affascinante abbinata con la Achillea crithmifolia, questo mix consentirà di avere un prato molto resistente al freddo e alle zone ombreggiate.

La Cotula lineariloba è una tappezzante che forma folti cuscini di foglie verde chiaro e finemente incise, dalla crescita molto rapida. In primavera, la pianta si ricopre di abbondantissimi fiorellini giallo limone, infiorescenze a forma di capolini rotondi che regalano una distesa di punti luce. I fiori gialli della Cotula possono ricomparire anche in autunno nelle aree più miti del nostro Paese. Si può creare una variegata palette di colori accostandola alle vistose fioriture di Lippia nodiflora e Verbena hybrida, oppure sperimentando diverse sfumature di giallo mixandola con l’Achillea tomentosa aurea ‘BDG’.

La Dymondia margaretae è una tappezzante che si compone di piccole e fitte foglie, di colore verde-grigio sulla parte superiore e argentee sulla parte inferiore. Sul finire della primavera, produce piccoli fiori gialli. Consigliamo di inserirla a gruppi più numerosi per creare delle chiazze ben evidenti. Molto indicata in caso di terreno particolarmente sabbioso.

Scegli diverse varietà in base alle caratteristiche del tuo giardino e rendi il tuo prato più ricco possibile.

Come testare diverse varietà per la messa a dimora

Sono anni che affrontiamo il discorso della biodiversità e invitiamo a provare ben più di una sola varietà prima di procedere con la messa a dimora di un prato lungo tutta la superficie del giardino. Per agevolare questa fase di test, abbiamo deciso di proporre un plateau misto, composto da quattro diverse specie di piantine per prato alternativo.

mix per prati alternativi

In questo modo, chiunque voglia testare diverse varietà per scoprire qual è la più adatta al proprio giardino, alle condizioni climatiche, del terreno e di manutenzione, potrà farlo senza dover acquistare grandi quantità di ognuna. Il plateau contiene 60 piantine: 20 di Lippia nodiflora e 20 di Verbena hybrida, due varietà molto resistenti e versatili, e un ultimo set di 20 piantine selezionate in base alle caratteristiche o esigenze del cliente.

Le proporzioni del plateau sono studiate per avere già da subito un esempio concreto su 6 metri quadrati di superficie. Dopo i primi mesi dall’impianto, sarà possibile capire quali piantine sono più adatte e anche in che percentuale combinarle.

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